giovedì 6 giugno 2019

SCUOLINA-SANTIAGO PARTE 1

                                                                                           -Galizia-  Agosto 2015
                      questa foto è mia e ne rivendico tutti i diritti. se ti piace e vuoi usarla, per piacere cita la fonte. grazie

Piccolo inciso: che mi piace andare a piedi per il mondo già lo sapete ... quello che forse non tutti voi sapete è che sono Moderatrice di un Gruppo Regionale collegato al Cammino di Santiago.
Un gruppo fatto di gente BELLA, di gente educata, di gente che si è iscritta con il semplice intento di condividere.
Secondo me, nel nostro gruppo non ci sarebbe nemmeno bisogno di un Moderatore. Ma tant'è ne abbiamo addirittura 2 ... e tutte e due Donne ( che a noi Pellegrini Veneti le "quote rosa" ci fanno un baffo!). Io e Cristina. Quotidianamente ci "affacciamo" , vediamo che tutto procede liscio, controlliamo se c'è qualcuno che vuole iscriversi e ... BON il nostro lavoro finisce lì.
Beh ... non proprio : uno dei compiti del Moderatore "Bon-Ton" è quello di ricordare agli iscritti, poche, semplici regolette.

Nello specifico :
--Il Pellegrino si sostiene sempre
--Non ci sono domande sceme ( anche se per la decimillesima volta vi chiedono "ma i bastoncini passano come bagaglio a mano?" la risposta sarà sempre cortese, mai del tipo " ma scusa, fino ad oggi dov'eri? sulla luna? i bastoncini NON passano come bagaglio a mano, DEVI IMBARCARLI!!")
--Se qualcosa che leggi non ti piace, non ti interessa, lo trovi scontato, assurdo, improponibile ... non devi far altro che passare avanti senza per forza commentare.
--Tutti prima di diventare pellegrini "esperti" abbiamo preparato il nostro primo cammino con ansia, curiosità e timore ... bisognerebbe sempre ricordare com'era il nostro stato d'animo di allora e empaticamente porsi con chi sta progettando il suo primo cammino

Quindi, ogni tanto è mio compito ricordare questi semplici pilastri del "quieto vivere" all'interno del gruppo.

Il mio pensiero era che "scrivilo una, scrivilo due, scrivilo tre volte" la gente ad un certo punto si annoiasse a leggere sempre le stesse cose e le prendesse un po' sottogamba.

Così ho cominciato a scrivere dei "mini-racconti" ambientati in una piccola scuola, con due maestre bionde (una "buona" Cristina, l'altra ... l'altra sono Io) e due scolaresche un po' vispe ... i bimbi di questa scuola sono liberamente tratti da persone che hanno un posto particolare nel mio cuore e che fanno parte del Gruppo Santiago Veneto.

Ogni mini-racconto racchiude in sè le "regolette" ma anche molto di più ... finora questi racconti erano ad esclusivo uso degli iscritti al gruppo ma ho pensato fosse simpatico condividerli anche con chi mi segue su questo blog.

Mi auguro che vi divertiate a leggerli come io mi sono divertita a scriverli ...

BUONA LETTURA




06-04-19


Stamattina andando al lavoro pensavo che è un po’ che non assolvo al mio ruolo di Moderatore, e cioè un po’ che non vi faccio le “raccomandazioni standard” … così ho pensato di fare un post “scherzoso” che racchiude un po’ tutto quello che è sempre bene ricordare.
RIPASSO
Maestra:-Bene bambini oggi facciamo un piccolo ripasso su Santiago, i Gruppi ad esso associati e i Pellegrini. Vediamo un po’: vieni tu Pierino. Come ci comportiamo con il pellegrino che chiede per la millesima volta quanto già chiesto precedentemente da altri 999 pellegrini?
Pierino:-Lo mandiamo a quel paese, gli diciamo che la finisca di fare domande sceme, gli diciamo che se non ha voglia di portare lo zaino è meglio che vada in vacanza alla pensione Miramare a Milano Marittima, gli diciamo che se vuole dormire con tutti i confort e avere il bagno privato è meglio che stia a casa sua, gli diciamo che vada….
Maestra:-Fermo, fermo, fermo!! Mi sa che anche se abbiamo fatto un sacco di ripassi tu non sei stato tanto attento. Male, molto male! Torna a posto, ti do 4--, preparati meglio per la prossima volta. Dunque vediamo … vieni tu Robertino che so che sei sempre preparato e mi dai tante soddisfazioni … rispondi per piacere alla domanda che ho fatto al tuo compagno.
Robertino:-Il Pellegrino va incoraggiato sempre, non ci sono domande stupide, ci sono solo domande e dubbi e i moderatori dei Gruppi sono lì apposta per aiutare chiunque abbia qualcosa da chiedere.
Maestra:-Bravo Robertino..torna a posto. Giampiero , Robertino ha parlato dei Gruppi ..dimmi l’utilità dei Gruppi riconducibili al Cammino di Santiago e quali sono le modalità per farne parte?
Giampiero: i Gruppi servono da “piazza” virtuale dove incontrarsi per scambiarsi dubbi, consigli, opinioni. Nei gruppi non si fa politica, non si mettono link riconducibili ad altri gruppi altrimenti diventa una “Babele”… nei gruppi ci sono i Moderatori che lo dice la parola stessa “Moderano” cioè cercano di tenere calmi gli animi, richiamano all’ordine i “casinisti”, accompagnano alla porta quelli che ripetutamente non si comportano in modo corretto. Insomma Maestra, fanno quello che fai tu con Noi!
Maestra ( sorridendo):-Bravo Giampiero hai capito perfettamente: I Gruppi sono come le classi e i Moderatori sono come le Maestre.. Adesso sentiamo un po’..tu bimba del terzo banco con i capelli a caschetto, ti chiami Ilaria giusto? Dimmi un po’: come sono i Pellegrini prima di affrontare il loro primo cammino e come dobbiamo comportarci con loro?
Ilaria:-I Pellegrini nel periodo che va da quando “bon ho comprato i biglietti, tra 6 mesi parto” e il momento nel quale salgono sull’aereo che li porterà all’inizio del loro cammino sono come gli adolescenti in piena tempesta ormonale ( e io ne so qualcosa) … un momento sono euforici e il momento dopo sono terrorizzati, un attimo prima li vedi tutti elettrizzati e un attimo dopo sono assaliti da mille dubbi … Dobbiamo essere pazienti con loro e abbracciarli spesso, così si caricano di endorfine e si tranquillizzano un po’ …
Maestra:-Brava Ilaria hai reso perfettamente il clima che si respira intorno ad un pellegrino pre-partenza … e adesso tu là in fondo, bimba ricciolona, tu sei… Ines vero? Dimmi Ines: com’è il pellegrino una volta tornato a casa?
Ines:-Il pellegrino non torna mai veramente a casa, una parte di lui resta là, in Galizia , su uno dei tanti cammini … quindi per stemperare un po’ la nostalgia delle belle camminate mattutine verso Santiago, il pellegrino-tornato cammina anche qui … e se è fortunato a vivere dove vivo io, tutti i giorni o quasi va e sale sul Monte Summano, e ogni giorno vede cose nuove perché nuovi sono i suoi occhi … e poi … per consolarsi, il pellegrino progetta un nuovo cammino.
Maestra:-Brava Ines torna pure sul Summano … ehm cioè no, torna pure al posto. Direi che abbiamo detto quasi tutto … l’ultima domanda la facciamo a te bimba biondina con la coda di cavallo … ti chiami?? Laura, giusto tu sei Laura .. abbiamo parlato dell’utilità e delle funzioni dei gruppi, abbiamo parlato del Pellegrino che un certo giorno parte e va a Santiago per uno dei tanti Cammini … ti chiedo: per essere un “pellegrino” quanti km deve durare il cammino? E come ci si comporta lungo il cammino?
Laura:-Io credo che non importa quanti km fa il Pellegrino, non importa se lo fa a piedi, in bici o a cavallo, non importa se lo zaino “grosso” se lo fa portare dal taxi da una tappa all’altra, non importa se decide di dormire in pensione piuttosto che in ostello … l’unica cosa importante è lo spirito con il quale affronta il cammino, siano gli ultimi 100 km del francese,oppure il cammino Inglese, o i 1000 e più km della Plata da Siviglia a Santiago … noi non sappiamo perché il Pellegrino fa certe scelte e non sta a noi giudicarle. Il Pellegrino va incoraggiato sempre …
Maestra:-Brava Laura, non avrei saputo dirlo meglio. E adesso voglio sentirvi dire tutti in coro la frase creata apposta per incoraggiare i pellegrini … coraggio al mio 3 … 1-2-3
CORO:-SEMPRE,PER SEMPRE,PER TUTTI.
(driiiiiinnn suona la campanella tutti in cortile a far ricreazione)

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