giovedì 6 febbraio 2020

06-02 SENZA TITOLO

                                                                                   -Da qualche parte in Polesine-
                      questa foto è mia e ne rivendico tutti i diritti. se ti piace e vuoi usarla, per piacere cita la fonte. grazie


Solitamente quando scrivo qualcosa prima “fisso” il titolo e poi, da quello, parto con i pensieri.


Oggi è difficile … ho un sacco di titoli che mi frullano per la testa ma nessuno è “perfetto” per quello che voglio scrivere.

Ci sono un sacco di titoli di canzoni che potrei usare

Da –“A TE” di Jovanotti

A  “La Cura” di Battiato

E ancora “Io e te per altri giorni” dei nostri amati Pooh

E tanti altri ma … nessuno, al 100% , riesce a dare il senso a quello che voglio dire.

Vivere con una persona è bellissimo ma non sempre facile … è come un giro alle giostre: vai sul “Tagadà”... assesti un po’ la postura e ti diverti come un matto a stare in equilibrio mentre tutto intorno a te gira.

Cambi giostra e ti ritrovi sull’autoscontro: se anche guidi bene benissimo ci pensano gli altri a “venirti addosso”..ma lo fanno sorridendo e quindi non è poi tanto male ...

Provi il “castello degli orrori” ed entri in un posto buio … ogni passo che fai non sai bene dove ti porterà ma … allunghi la mano, trovi quella del tuo compagno che la stringe e insieme si va … fino all’uscita, fino a rivedere il sole.

E poi ci sono le “Montagne Russe” … quelle che non vorresti mai provare perché ti fanno troppa paura  ma un certo giorno ti ci ritrovi seduto sopra non sai bene neppure tu perché e come, e queste cominciano la salita … senti che la salita è faticosa … senti la macchinina che “arranca” e a te sale la tensione … perché là, in alto, c’è una curva, e per quanto i tuoi occhi si sforzino per cercare di vedere cosa c’è oltre , finchè non arrivi in cima , puoi solo immaginarlo.

E immagini un sacco di cose ma chissà perché nessuna bella … e alle volte la verità, dopo la curva, lassù in alto, fa ancora più schifo di come l’avevi immaginata.

Ma non sei sola: giri lo sguardo e il compagno della tua vita è lì … e sai che, se anche dovesse andare male malissimo, affronterete quel “male malissimo” insieme … e pensi questo finchè la “macchinina” precipita e tu pensi che vomiterai in testa a quello seduto davanti … poi la corsa rallenta e finalmente puoi scendere … la testa ti gira, lo stomaco è sottosopra, le gambe un po’ cedono ed ecco che due braccia forti ti sorreggono … 

e sei stanca di giostre e allora passeggi vicino alle attrazioni  augurandoti che la vita ti faccia un po’ “riprendere fiato” … e tiri qualche pallina nelle vaschette dei pesci rossi e non vinci niente, e ci riprovi, e ancora e ancora  (perché sei una testarda e non rinunci mai)… e ti “mangi” talmente tanti soldi per le palline che avresti potuto comprare un peschereccio intero … e alla fine, il signore del banchetto, per pietà, te lo regala il pesciolino … e tu scegli quello “ rosa” … un vecchio pesciolino sbiadito che nessuno vorrebbe mai … ma non tu … tu sei convinta che  a tutti va data una possibilità, anche al pesciolino ormai prossimo alla pensione.

Lo zucchero filato … quello proprio no!!! Lo zucchero filato non ti piace: troppo appiccicoso … molto meglio le mandorle o “il mandorlato” … ne assaggi un pezzettino ma il resto te lo tieni e lo porti a casa … lo conservi per i giorni “difficili” quando c’è bisogno di un po’ di “dolce” per rasserenarsi …

Ma vivere insieme può essere anche come una lunga, bellissima, rilassante vacanza … tanti giorni di “far niente” … di ozio smisurato … di giornate lunghissime che non sai come riempire … aiuto!!!

Ecco : quando penso alla nostra vita insieme sicuramente NON posso vederla come “una lunga, bellissima, rilassante vacanza” ( ma nemmeno l’avrei voluta) … vivere vicino a te è una scoperta continua, tu non ti fermi mai, sei sempre a caccia di nuovi stimoli … quindi direi che la nostra vita insieme è stata più un “parco divertimenti” … qualche giro di “montagne russe” , un po’ di autoscontro , una puntatina nel “castello degli orrori” ma anche lunghi pezzi di strada insieme, mano nella mano , a riprendere fiato.

E altri pezzi di strada , magari un po’ più solitari per capire bene quanto importante è il “NOI” che abbiamo costruito insieme …

E  tu sei spesso lontano e allora io, per riempire quel grande vuoto creato dalla tua assenza ( com’è silenziosa la casa certe sere!!) scrivo …
Anni fa, quando ho aperto il Blog , alla domanda : “ perché hai deciso di scrivere su un Blog?” ho risposto la stessa cosa che risponderei oggi : “ perché in qualche modo bisogna riempire il vuoto che si crea certe sere … e l’alternativa era farmi l’Amante ma credo che per certe cose bisogna esserci “tagliate”… così ho preferito scrivere “ 

Come quasi sempre , quello che scrivo ha preso il sopravvento ed è un po’ uscito dall’intento primario …

L’intento primario era quello di fare gli auguri  di BUON COMPLEANNO all’Uomo che da tanti anni fa “battere il mio cuore” … la persona con la quale ho scelto di condividere il mio “cammino” .., la persona che c’è, SEMPRE, sia quando c’è da passeggiare sgranocchiando il "mandorlato" e vincere i pesci rossi , ma soprattutto quando le “Montagne Russe” sembrano non finire mai …

BUON COMPLEANNO DINO…


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