domenica 19 agosto 2018

MATTINE D'AGOSTO


 ( questa foto è mia e ne rivendico tutti i diritti. se ti piace e vuoi usarla, per piacere cita la fonte. grazie)


Alzarsi presto per andare a camminare … alzarsi presto sperando di trovare un po’ di fresco.

E ti addentri nelle viuzze di questo splendido Paese che da oltre 35 anni ti ha “adottata” e incontri…

--incontri la signora che, ciabattine di spugna e vestitino leggero a fiori, sta innaffiando, regalando un po’ di refrigerio alle piante del suo giardino in attesa di un’altra calda giornata estiva.
E finchè annaffia scambia battute e opinioni con la dirimpettaia che, nonostante siano appena le 7 di un mattino di festa, sta spazzando il marciapiede davanti al suo cancello.
E da una parte all’altra della strada ecco il dialogo :
<Ma allora: chi ha vinto la tombola ieri sera?>
<<Uno “foresto”,uno che vien da via>>…
<Mai visto tanta gente come ieri sera alla fiera ...vedi cosa fanno fare “i schei”? fanno arrivare gente anche da lontano..>
<<cambiando discorso : ma è vero che ”el Pretin” presto andrà in un’altra parrocchia?...>>

Le loro voci sfumano mentre ti allontani…

--incontri il ragazzino zainetto in spalla e cuffiette, che cammina con lo sguardo fisso al cellulare e non si avvede che poco più avanti, proprio in rotta di collisione con il suo passo , c’è un palo della luce … tutto assorto dalla musica sparata dritta nel cervello dagli auricolari, se non staccherà gli occhi presto dal display sai che botta!?!

--incontri due ragazzine gambe lunghe e gonna corta che si affrettano ridendo verso la fermata dell’autobus … oggi è festa che autobus passa? Ah sì quello che porta al mare … e infatti le fanciulle hanno grandi borse colorate dove probabilmente hanno messo il telo-mare e qualche sogno, gli occhiali da sole e alcuni sospiri, un libro da leggere e un cuore che batte per uno sguardo azzurro come il cielo di oggi …

--incontri qualcuno che, come te, cammina solo per il piacere di farlo, altri che probabilmente lo fa seguendo il consiglio del medico ma che vorrebbero tanto essere altrove (chessò a pescare o a sistemare il garage o la cantina) e lo capisci dallo sguardo imbronciato, dal modo con cui trascinano i piedi, e qualcun altro ancora che a camminare e basta proprio non riesce e quindi prima allunga un po’ il passo e poi parte di corsa e non lo vedi più.  E quando i vostri sguardi si incontrano viene naturale sorridersi e augurarsi buon giorno e a te ritornano in mente altre mattine, altre strade, altri sorrisi e altri “Bon dia—Buen Camino”

--incontri due donne non più giovanissime che parlano tra loro fitto fitto una lingua che proprio non capisci … ma dal loro abbigliamento (gonna al ginocchio, maglietta polo e infradito) capisci che non sono in giro così di buon mattino per camminare ma si stanno probabilmente recando al lavoro … probabilmente sono colf o forse badanti … angeli venuti dall’Est per prendersi cura dei nostri anziani, delle nostre case, delle nostre famiglie. Affidiamo loro quanto di più caro abbiamo.

Arrivi al Parco Munari ( eh già abbiamo intitolato il parco dietro l’abbazia a un nostro concittadino illustre … sì perché Bruno Munari “uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo” è nato a Milano ma a Badia ha trascorso infanzia e adolescenza), alzi gli occhi e vedi Lei, l’Abbazia della Vangadizza, illuminata dal sole e incorniciata dagli alberi del parco.
E poi superato il parco ecco la piazza ...la piazza che ieri sera era tutto un brulicare di persone a spasso e stamattina è deserta e bellissima. La piazza con le giostre … le giostre che ieri sera mettevano musica a manetta per invitare la gente a provare le attrazioni e stamattina sono lì, silenziose e sonnacchiose in attesa che il sole tramonti di nuovo per diventare ancora, per una notte, le padrone incontrastate di queste sere d’estate.

E pensi che sei fortunata a poter disporre del tuo tempo così, senza fretta … che oggi non c’è nessun lavoro per cui affrettarsi (domani sì , ma oggi sei ancora in ferie), non c’è nessun autobus da rincorrere, non c’è nessuna gara a chi arriva primo con chi incroci sul tuo sentiero.

L’unico appuntamento ce l’hai con te stessa ed è un gran bell’appuntamento. Ti dedichi del tempo, lasci che i pensieri e i ricordi facciano quello che vogliono … e i ricordi arrivano, e anche se attesi non sono mai banali. E pensi a cose vissute tanto tempo fa, e pensi ai tuoi cari, quelli che non ci sono più e quelli che invece ritroverai quando tornerai a casa. Pensi alle amicizie, quelle recenti e quelle passate, quelle perse per sempre e quelle ritrovate. 
Pensi che è bello godere anche e soprattutto delle piccole cose e che la vita è una sorpresa continua ed è bellissimo farsi sorprendere.

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