2 giugno….si comincia…
Riva dell’Adige: Da Badia a
Castagnaro e ritorno …14 km non male per
cominciare. Le mie gambe la pensano diversamente e il giorno successivo cammino
come se qualcuno mi avesse preso a legnate.
Mi fa male tutto , anche le gengive ( non è vero ma un po’ di vittimismo
ogni tanto ci vuole).
Non faccio nemmeno in tempo a
smaltire l’acido lattico ed è già domenica.
Stavolta voglio farla un po’ più lunga e decido di andare fino a
S.Pietro Polesine (25 km). Mi metto d’accordo con mio figlio perché venga a
prendermi all’arrivo e parto all’alba.
Qui occorre un inciso : sono una
donna completamente priva di senso dell’orientamento ( del resto ho un sacco di
altre qualità quindi per non diventare antipatica bisognava privarmi di
qualcosa….).
Per andare a camminare mi affido a
Google Maps e le sue piantine…….con questo non voglio dare la colpa a Google
Maps dei miei sbagli ma se ti dico “ voglio andare a piedi da Y a X” non puoi
farmi percorrere una lunga, lunghissima strada bianca e in fondo a questa solo
campi…….nemmeno un viottolino piccino.
Prima di farmi prendere
dallo sconforto vedo un signore anziano
che mi sta scrutando……..il suo sguardo dice : “cossa fala chì , stachì?” (traduco per i non residenti: “ cosa fa qui,
questa?)
Chiedo : -Buongiorno,
c’è un modo per arrivare a S.Pietro?-
e lui
: -da qui si arriva dappertutto…..-
Penso
: -ho trovato un nonnetto drogato…..siamo
in mezzo al nulla e mi dice che da qui si arriva dappertutto……….-
Lui
continua : -se lei segue il campo di
grano qui a dx alla fine arriva sulla statale per S.Pietro, se invece vuole
seguire quel campo di granoturco che c’è là in fondo a dx , comunque arriva
sulla statale per S.Pietro solo un po’ più vicino al paese, se invece vuole costeggiare
questo bel campo di girasoli qui a sx alla fine arriverà su una strada sterrata
che la porterà dritta dritta in piazza a S.Pietro.-
Opto per il campo di
girasoli……mai visto tanti girasoli in una volta sola ( ancora non lo so , ma 2
mesi dopo in Spagna ne troverò un campo ancora più grande che accompagnerà
buona parte del cammino di quel giorno) sono ancora piccoli ,i fiori non ancora
sbocciati sembrano tante pietre preziose incastonate…costeggio il campo per
oltre 1 km e alla fine arrivo sulla strada sterrata ….
A un certo punto un
incrocio …..in giro neanche un’anima e io che proprio NON SO DOVE ANDARE.
Mi guardo un po’ intorno e in lontananza
vedo un campanile…
campanile= paese … paese= S.Pietro Polesine … mi dirigo tutta contenta verso il campanile …fa un caldo!! In giro , a parte qualche ramarro , non c’è nessuno ( del resto nessun sano di mente cammina sotto il sole di mezzogiorno , così tanto per fare qualcosa…).
campanile= paese … paese= S.Pietro Polesine … mi dirigo tutta contenta verso il campanile …fa un caldo!! In giro , a parte qualche ramarro , non c’è nessuno ( del resto nessun sano di mente cammina sotto il sole di mezzogiorno , così tanto per fare qualcosa…).
Ormai avvezza a grandi imprese “taglio” attraverso
un campo di mais tenendo sempre d’occhio il “mio” campanile….. non mi sfiora
neanche lontanamente l’idea che possa NON essere il campanile di S.Pietro (
paese per altro, che io non conosco)
Ad un certo punto, vuoi
per la stanchezza, vuoi per il gran caldo , comincio a fare pensieri
“melodrammatici” : -E se adesso svengo
qui , in mezzo a ‘ste file di pannocchie…quand’è che mi ritrovano? Ad ottobre
quando trebbiano? E hai voglia andare a “chi l’ha visto?” chi vuoi che mi veda
qui in mezzo!!-
Esco dal campo di mais
e tra me e il campanile c’è solo un boschetto.
Penso: -adesso
arrivo al boschetto, mi siedo sotto un albero al fresco, riprendo fiato e poi
riparto.-
Arrivo al boschetto , mi siedo
sotto un albero ma di fresco nemmeno l’ombra……in compenso sotto l’albero ci
sono delle belle erbette urticanti delle quali non mi avvedo ma che renderanno
la parte scoperta delle mie gambe (dal ginocchio alla caviglia) a strisce di
varie tonalità che vanno dal rosa scuro al carminio passando per il
porpora.
Riprendo il cammino sempre più stanca e sempre
più immersa nella campagna veneta, calda e sconfinata.
Ad un tratto vedo un
ragazzo intento a sistemare delle piante di pomodoro in un orto non recintato…mi
avvicino e chiedo:
-Buongiorno , c’è un modo , SENZA TORNARE INDIETRO, per
arrivare in piazza?-
Lui mi guarda
incuriosito e risponde :-Eh no, bisogna proprio tornare indietro.-
Mi guarda ancora ,
probabilmente nei miei occhi legge la disperazione e fa :
-Sa cosa facciamo? Chiamo mio fratello e
la faccio passare attraverso il mio cortile……esce dal cancello , due passi ed è
subito in piazza-
L’avrei baciato….in un
attimo arrivo vicino alla chiesa, entro in un bar , bevo un the fresco e in
quel momento squilla il cellulare.
E’ mio figlio
-Dove sei?- domanda
-Dove sei?- domanda
--Sono appena arrivata…vieni pure a prendermi-
-Viene il papà che io sto finendo un lavoro-
Dopo 10 secondi mi
chiama mio marito :
-Dove
sei?-
- --A
S.Pietro Polesine-
- - Sicura?-
(un piccolissimo dubbio fa capolino tra le mie certezze)
- --Direi
di sì … ma facciamo così…tu parti e io intanto mi sposto dall’altra parte della
piazza e vediamo se trovo conferma-
Mi sposto dall’altra
parte della piazza e un cartello luminoso mi avvisa che è il giorno 7 giugno
2015 , ci sono 42 GRADI , e poi appena sotto
“BENVENUTI A CENESELLI”
Tutto da un’altra
parte!!! Evito di raccontarvi come e per quanto tempo i miei cari mi abbiano
preso in giro….
Ed episodi simili li ho
vissuti praticamente TUTTE le volte che sono andata ad allenarmi. Allora mi sono fatta furba e ho scelto
percorsi sempre abbastanza vicini a casa , così anche perdendomi riuscivo ad
orientarmi meglio ….e sempre percorsi ad anello : partivo da un posto e
arrivavo nel medesimo … in questo modo non avevo bisogno che nessuno venisse a
prelevarmi all’arrivo.
E insomma…tra un
allenamento e una pianificazione del viaggio arriviamo ad oggi 5 AGOSTO . La roba da mettere nello zaino è tutta sul
comò insieme alla lista di controllo per non dimenticare nulla.
In questi giorni in
ufficio ho fatto orari impossibili per lasciare la scrivania abbastanza libera.
Non ci sono riuscita e così andrò al lavoro
anche domattina.
(continua)
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