Quella che vedete qui sopra è la copertina del diario del mio primo Cammino verso Santiago.
E se volete passare un po' di tempo in mia compagnia...ecco l'incipit del diario stesso:
(agosto 2015)
PROLOGO
Quando
comincia un viaggio?
Quando
si sale in aereo, auto, autobus, moto, nave o traghetto?
Per
me il viaggio inizia molto prima … inizia quando per la prima volta pensi al
viaggio ...
questo mio viaggio è iniziato qualche anno fa ….
La
domanda di rito è: “ e quanti km hai percorso in questi anni?”
Se
togliamo i circa 200 km fatti dal 2 giugno al 5 agosto per allenarmi ... ZERO.
Nel
corso degli anni ho messo in piedi una regola : se qualcosa mi “gira intorno”
per più di tre volte , vuol dire che merita di essere approfondito.
Prima volta: qualche anno fa sento parlare
del “Camino Francés” quasi 800 km dai Pirenei a Santiago. Primo pensiero: quanti km si potranno fare
in un giorno? Una ventina? oltre un mese per farlo tutto ... potrei farlo quando vado in pensione ... In
fondo camminare mi piace….
Due
errori di valutazione in un'unica frase.
1. --E
chi ti assicura che andrai in pensione?
2. --Che
ti piaccia camminare non è sufficiente ... per fare il cammino occorrono
costanza , perseveranza … tanti km al giorno, TUTTI I GIORNI … non è affatto
facile …
Quella
volta , comunque , non mi aveva nemmeno sfiorato l’idea di poter fare anche
solo una parte del cammino e tutto intero , per il momento , non potevo proprio farlo , quindi avevo
riposto l’idea nel cassetto.
Ma
le idee, quelle belle, sono come i semi che metti sotto una manciata di terra …
tu non li vedi più , magari te ne dimentichi , ma loro al buio lavorano e
quando meno te lo aspetti , salta fuori una bella piantina.
Seconda volta : viene a farci visita , durante
le vacanze estive , una cugina di mio marito . Quando arrivano Lei e sua
sorella ( le cuginette Milanesi) è sempre festa. Sono quel genere di persone
che è impossibile non amare … non le vedi per un anno e dopo cinque minuti che
sei con loro sembra di non essere mai state separate così a lungo. Tra le tante cose che ci racconta , ci
dice anche di aver fatto , in bici , un tratto del “Cammino” , ma di averlo
sospeso a causa di qualche disavventura.
Ma
non si è persa d’animo , anzi. Ha già in
mente di farlo TUTTO, con un’amica , quando andrà in pensione.
Tanta
è la sua passione nel raccontare l’esperienza che aveva vissuto che sento il
bisogno di informarmi un po’ di più … internet per queste cose è una vera manna
… trovo tante notizie , esperienze .
Ma
… ho sempre il problema del tempo: mai avuto un periodo di ferie così lungo … e
ancora una volta sono troppo MIOPE per cercare un’alternativa (oggi preferisco
pensare che quel giorno non fosse ancora IL MIO TEMPO ) e l’idea torna nel
cassetto.
Terza volta : quattro anni fa , più o meno
in questo periodo , accompagno mia cugina , quella cugina , nel suo ultimo
viaggio. Non era ancora andata in pensione.
Ed
è a questo che penso in quell’afosa giornata di agosto … “NON HA FATTO IN
TEMPO” e sull’onda dei ricordi, del suo modo di ridere quando raccontava le
cose , penso , decido , CHE FARO’ IL CAMMINO … durante la settimana che segue
mi informo meglio , cerco di capire un po’ di cose … --cos’è la CREDENCIAL? E
la COMPOSTELA? E com’è che S.Giacomo il Maggiore si trova in Galizia?—
Ma
anche per quell’anno le ferie finiscono e per l’ennesima volta non se ne fa
nulla (chissà che stufo sarà questo mio sogno di entrare e uscire da quel
cassetto e non combinare mai nulla!!)
Di
una cosa sono assolutamente certa : quando LO FARO’ ( perché sono certa che lo farò) , LO
FARO’ DA SOLA. Questo perché credo sia una cosa da fare con i propri tempi, con
nessuno che ti sprona e nessuno da spronare , staccandosi da tutti e
immergendosi in se stessi.
Arriviamo
al 2015 … sono passati sicuramente oltre 6 anni dal mio primo approccio con il
CAMMINO ( che ci volete fare … sono come i trattori LANDINI … faccio un po’ fatica
a mettermi in moto ma quando parto non mi ferma più nessuno) e a maggio si
comincia a parlare di vacanze.
Mio
marito esordisce dicendo: -quest’anno , con A. si va in Scozia- ( A. è un amico
“recente” che ama fare imprese un po’ particolari nuotando e dipingendo in
simultanea).
Chiedo
per quando è previsto il viaggio ma non c’è ancora nulla di definitivo.
Ecco
… se c’è una cosa che proprio non sopporto è viaggiare alla cieca … tanto , poi
, gli imprevisti accadono lo stesso … almeno pianificare l’indispensabile (
biglietti e albergo). Mio
marito dice che con questa smania di programmare tutto , trasformo il viaggio
in un incubo. A me invece piace pensare di essere una persona meticolosa.
Passa
un po’ di tempo e chiedo se ci sono novità circa il viaggio. NIENTE … è ancora
tutto in alto mare.
A fine maggio
faccio un ulteriore tentativo ma la risposta è sempre la stessa :
-dobbiamo ancora decidere … -
Ed
è in quel momento che Santiago salta fuori dal cassetto …
-Bene
–dico senza scompormi—visto che a me di andare in Scozia ( non me ne vogliano
gli Scozzesi) interessa poco o nulla e sei tu quello che deve fare le foto
dell’impresa di A. (dimenticavo: mio marito ha la passione per la fotografia ed è veramente
bravo … ha quel “quid” in più nel cogliere l’attimo, il particolare … ) sai cosa
facciamo quest’anno? Tu vai in Scozia e io vado a fare il Cammino di Santiago-
L’ho
appena detto e mi ritrovo a pensare: “cos’ho detto? IO
DA SOLA a Santiago? Io che ho oltre 50 anni , la forma fisica di un criceto in
pensione , che lavoro in ufficio 10 ore al giorno , 6 giorni alla settimana ,
attività fisica NADA DE NADA ,io vado a Santiago?”
E
la ragazza ottimista e un po’ scriteriata che è in me : “sì
cara , tu VAI A SANTIAGO!! Sei talmente abituata a pensare alla tua vita in
funzione della tua famiglia che non HAI MAI FATTO NULLA DA SOLA! E se tuo marito non andasse in Scozia , MAI LO
LASCERESTI A CASA SOLO PER INSEGUIRE UN TUO SOGNO!! E’ l’occasione della tua
vita e se te la lasci scappare sei
veramente scema!!”
E
la donnina coscienziosa : “Sì ma … da SOLA … e organizzare tutto , e
trovare il tempo per un po’ di allenamento , che non dico diventare Fiona May
ma nemmeno assomigliare a Nonna Abelarda … per quanto su Nonna Abelarda ce ne
sarebbero di cose da dire … ”
“Senti bella … finiscila di farti tante PIPPE
MENTALI … hai sempre organizzato bellissimi viaggi per te e i tuoi cari quindi
questo alibi NON TIENE!
Viaggerai da
sola e ALLORA? Mica vai al CIRCOLO POLARE ARTICO!! Vai in Spagna , paese
civilissimo … per quanto riguarda l’allenamento … su questo ti dò un po’ ragione: la
tua forma fisica è una NON forma fisica … c’hai da lavorà … ma mancano oltre 2
mesi … impari a scappare dall’ufficio a ore decenti e VAI A CAMMINARE … come
vedi ti ho smontato tutti gli alibi…e adesso parliamo di cose serie … comincia
ad organizzare il viaggio ,a fare un po’ di prenotazioni, così quando ti
verranno i ripensamenti, ti basterà pensare a quanto hai già speso e questo ti
sarà di stimolo a non desistere“
ORA:
questo dialogo tra le parti è veramente avvenuto nella mia testa…siete quindi
liberi di pensare che ho una personalità “disturbata “…….fatto sta che oggi è
il 5 AGOSTO e domani parto per la Spagna.
Dal
giorno di quel dialogo ad oggi ho impegnato tutte le mie domeniche ad allenarmi ( mi sono anche persa ma questa
ve la racconto un’altra volta).
Ho
pianificato il viaggio ( ah sì dimenticavo : per me e il tempo che ho a
disposizione oltre 700 km restano troppi
… ho optato allora per fare l’ultimo tratto … 111 km da Sarria a Santiago da
percorrere in una settimana … 6 giorni di cammino effettivo + una pausa il giorno
di S.Lorenzo per riprendere fiato dopo le 2 tappe più lunghe) , ho contattato
alberghi e ostelli ( non posso rischiare di arrivare un po’ tardi e trovare
tutto occupato ) e insomma : la macchina organizzativa che è in me ha dato il
meglio……
(continua)
(continua)
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