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Un gruppo fatto di gente BELLA, di gente educata, di gente che si è iscritta con il semplice intento di condividere.
Secondo me, nel nostro gruppo non ci sarebbe nemmeno bisogno di un Moderatore. Ma tant'è ne abbiamo addirittura 2 ... e tutte e due Donne ( che a noi Pellegrini Veneti le "quote rosa" ci fanno un baffo!). Io e Cristina. Quotidianamente ci "affacciamo" , vediamo che tutto procede liscio, controlliamo se c'è qualcuno che vuole iscriversi e ... BON il nostro lavoro finisce lì.
Beh ... non proprio : uno dei compiti del Moderatore "Bon-Ton" è quello di ricordare agli iscritti, poche, semplici regolette.
Nello specifico :
--Il Pellegrino si sostiene sempre
--Non ci sono domande sceme ( anche se per la decimillesima volta vi chiedono "ma i bastoncini passano come bagaglio a mano?" la risposta sarà sempre cortese, mai del tipo " ma scusa, fino ad oggi dov'eri? sulla luna? i bastoncini NON passano come bagaglio a mano, DEVI IMBARCARLI!!")
--Se qualcosa che leggi non ti piace, non ti interessa, lo trovi scontato, assurdo, improponibile ... non devi far altro che passare avanti senza per forza commentare.
--Tutti prima di diventare pellegrini "esperti" abbiamo preparato il nostro primo cammino con ansia, curiosità e timore ... bisognerebbe sempre ricordare com'era il nostro stato d'animo di allora e empaticamente porsi con chi sta progettando il suo primo cammino
Quindi, ogni tanto è mio compito ricordare questi semplici pilastri del "quieto vivere" all'interno del gruppo.
Il mio pensiero era che "scrivilo una, scrivilo due, scrivilo tre volte" la gente ad un certo punto si annoiasse a leggere sempre le stesse cose e le prendesse un po' sottogamba.
Così ho cominciato a scrivere dei "mini-racconti" ambientati in una piccola scuola, con due maestre bionde (una "buona" Cristina, l'altra ... l'altra sono Io) e due scolaresche un po' vispe ... i bimbi di questa scuola sono liberamente tratti da persone che hanno un posto particolare nel mio cuore e che fanno parte del Gruppo Santiago Veneto.
Ogni mini-racconto racchiude in sè le "regolette" ma anche molto di più ... finora questi racconti erano ad esclusivo uso degli iscritti al gruppo ma ho pensato fosse simpatico condividerli anche con chi mi segue su questo blog.
Mi auguro che vi divertiate a leggerli come io mi sono divertita a scriverli ...
BUONA LETTURA
06-04-19
Stamattina
andando al lavoro pensavo che è un po’ che non assolvo al mio ruolo di
Moderatore, e cioè un po’ che non vi faccio le “raccomandazioni standard” …
così ho pensato di fare un post “scherzoso” che racchiude un po’ tutto quello
che è sempre bene ricordare.
RIPASSO
Maestra:-Bene
bambini oggi facciamo un piccolo ripasso su Santiago, i Gruppi ad esso
associati e i Pellegrini. Vediamo un po’: vieni tu Pierino. Come ci comportiamo
con il pellegrino che chiede per la millesima volta quanto già chiesto precedentemente
da altri 999 pellegrini?
Pierino:-Lo
mandiamo a quel paese, gli diciamo che la finisca di fare domande sceme, gli
diciamo che se non ha voglia di portare lo zaino è meglio che vada in vacanza
alla pensione Miramare a Milano Marittima, gli diciamo che se vuole dormire con
tutti i confort e avere il bagno privato è meglio che stia a casa sua, gli
diciamo che vada….
Maestra:-Fermo,
fermo, fermo!! Mi sa che anche se abbiamo fatto un sacco di ripassi tu non sei
stato tanto attento. Male, molto male! Torna a posto, ti do 4--, preparati
meglio per la prossima volta. Dunque vediamo … vieni tu Robertino che so che
sei sempre preparato e mi dai tante soddisfazioni … rispondi per piacere alla
domanda che ho fatto al tuo compagno.
Robertino:-Il
Pellegrino va incoraggiato sempre, non ci sono domande stupide, ci sono solo
domande e dubbi e i moderatori dei Gruppi sono lì apposta per aiutare chiunque
abbia qualcosa da chiedere.
Maestra:-Bravo
Robertino..torna a posto. Giampiero , Robertino ha parlato dei Gruppi ..dimmi
l’utilità dei Gruppi riconducibili al Cammino di Santiago e quali sono le
modalità per farne parte?
Giampiero:
i Gruppi servono da “piazza” virtuale dove incontrarsi per scambiarsi dubbi,
consigli, opinioni. Nei gruppi non si fa politica, non si mettono link
riconducibili ad altri gruppi altrimenti diventa una “Babele”… nei gruppi ci
sono i Moderatori che lo dice la parola stessa “Moderano” cioè cercano di
tenere calmi gli animi, richiamano all’ordine i “casinisti”, accompagnano alla
porta quelli che ripetutamente non si comportano in modo corretto. Insomma
Maestra, fanno quello che fai tu con Noi!
Maestra
( sorridendo):-Bravo Giampiero hai capito perfettamente: I Gruppi sono come le
classi e i Moderatori sono come le Maestre.. Adesso sentiamo un po’..tu bimba
del terzo banco con i capelli a caschetto, ti chiami Ilaria giusto? Dimmi un
po’: come sono i Pellegrini prima di affrontare il loro primo cammino e come
dobbiamo comportarci con loro?
Ilaria:-I
Pellegrini nel periodo che va da quando “bon ho comprato i biglietti, tra 6
mesi parto” e il momento nel quale salgono sull’aereo che li porterà all’inizio
del loro cammino sono come gli adolescenti in piena tempesta ormonale ( e io ne
so qualcosa) … un momento sono euforici e il momento dopo sono terrorizzati, un
attimo prima li vedi tutti elettrizzati e un attimo dopo sono assaliti da mille
dubbi … Dobbiamo essere pazienti con loro e abbracciarli spesso, così si
caricano di endorfine e si tranquillizzano un po’ …
Maestra:-Brava
Ilaria hai reso perfettamente il clima che si respira intorno ad un pellegrino
pre-partenza … e adesso tu là in fondo, bimba ricciolona, tu sei… Ines vero?
Dimmi Ines: com’è il pellegrino una volta tornato a casa?
Ines:-Il
pellegrino non torna mai veramente a casa, una parte di lui resta là, in
Galizia , su uno dei tanti cammini … quindi per stemperare un po’ la nostalgia
delle belle camminate mattutine verso Santiago, il pellegrino-tornato cammina
anche qui … e se è fortunato a vivere dove vivo io, tutti i giorni o quasi va e
sale sul Monte Summano, e ogni giorno vede cose nuove perché nuovi sono i suoi
occhi … e poi … per consolarsi, il pellegrino progetta un nuovo cammino.
Maestra:-Brava
Ines torna pure sul Summano … ehm cioè no, torna pure al posto. Direi che
abbiamo detto quasi tutto … l’ultima domanda la facciamo a te bimba biondina
con la coda di cavallo … ti chiami?? Laura, giusto tu sei Laura .. abbiamo
parlato dell’utilità e delle funzioni dei gruppi, abbiamo parlato del
Pellegrino che un certo giorno parte e va a Santiago per uno dei tanti Cammini
… ti chiedo: per essere un “pellegrino” quanti km deve durare il cammino? E
come ci si comporta lungo il cammino?
Laura:-Io
credo che non importa quanti km fa il Pellegrino, non importa se lo fa a piedi,
in bici o a cavallo, non importa se lo zaino “grosso” se lo fa portare dal taxi
da una tappa all’altra, non importa se decide di dormire in pensione piuttosto
che in ostello … l’unica cosa importante è lo spirito con il quale affronta il
cammino, siano gli ultimi 100 km del francese,oppure il cammino Inglese, o i
1000 e più km della Plata da Siviglia a Santiago … noi non sappiamo perché il
Pellegrino fa certe scelte e non sta a noi giudicarle. Il Pellegrino va
incoraggiato sempre …
Maestra:-Brava
Laura, non avrei saputo dirlo meglio. E adesso voglio sentirvi dire tutti in
coro la frase creata apposta per incoraggiare i pellegrini … coraggio al mio 3
… 1-2-3
CORO:-SEMPRE,PER
SEMPRE,PER TUTTI.
(driiiiiinnn
suona la campanella tutti in cortile a far ricreazione)
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