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30-03-2021
Circa un anno fa, proprio a fine marzo, me ne stavo
chiusa in casa a “fare la mia parte” di cittadina ligia alle regole.
Avevo tanto, troppo tempo a disposizione e questo
faceva sì che fossi più attenta a quello che mi circondava.
Mi ero accorta che già da qualche giorno la mia
Amica Laura non era più la stessa … ci sentivamo quotidianamente e ogni giorno
la sentivo sempre più fioca, sempre più “spenta” … dove stava andando La Laura
dalla risata argentina che tutti i nostri amici amano?
Laura che prima del Lockdown viveva sei giorni su
sette a contatto con il pubblico e la
domenica andava a cantare nel coro della chiesa.
Ma era arrivato il Coronavirus: a lavorare non
andava più e nemmeno a cantare nel coro.
E così stava scivolando in una sorta di rassegnata
apatia … io però non volevo rassegnarmi, ma abitando in due paesi diversi non
potevamo vederci nemmeno per pochi minuti.
Dicevo: di tempo a disposizione ne avevo tanto,
quindi pensa che ti ripensa mi viene l’illuminazione.
La chiamo e le dico :
--cosa dici Laura se ogni giorno ti leggo, con un
vocale di whatsapp, un capitolo di un libro scelto dalla mia libreria e poi ci
sentiamo e ne parliamo?—
Non avevo
nemmeno fatto in tempo a dire “cosa dici Laura..” che aveva già risposto
di sì.
Laura ripone in me ( non chiedetemi il perché) una
fiducia infinita, e qualunque cosa io le proponga la accoglie sempre con
entusiasmo.
E così ci siamo imbarcate in questa bella avventura …
il nostro primo libro letto insieme … come dimenticarlo? Ho fatto innamorare
Laura di Gianrico Carofiglio e del suo Avvocato Guerrieri.
Passa qualche giorno e racconto questa storia all’Amico
Carlo di Anzio … son lì che gliene parlo e faccio mente locale che anche Lui come Laura
vive da solo … è un po’ più fortunato perché va ancora al lavoro quindi qualche
fonte di distrazione ce l’ha ma comunque tante sono le ore che passa chiuso in
casa … proprio lui, camminatore instancabile … me lo vedo , girare e rigirare
per casa come un’anima in pena.
Gli propongo quindi di diventare “un ascoltatore”
dei libri al telefono e accoglie la mia idea con entusiasmo.
Per velocizzare e per avere interazione dopo le
letture , decido di creare un gruppo che chiamo “Le Letture della Maestra” ( i
miei amici dopo un po’ che mi conoscono finiscono per chiamarmi così, vai a
sapere perché …).
A questi due primi “temerari” se ne sono aggiunti altri …
siamo una decina di persone dalla Liguria al Veneto, passando per la Lombardia
e poi scendendo per Toscana e Umbria fino al Lazio.
Un filo invisibile ci unisce … eravamo amici già
prima ma forse potevamo correre il rischio con la Pandemia di perderci un po’
di vista … l’appuntamento quotidiano con la lettura ha fatto sì, invece, che i
rapporti non solo si mantenessero ma addirittura si rinforzassero.
E così a Pasqua 2020 ci siamo scambiati le foto delle rispettive tavole apparecchiate con cura .. e in ogni tavolo c’era “ un posto in più” proprio per gli amici del "salottino di lettura" … abbiamo coniato una frase che ben rappresenta cosa è per noi questo gruppo
#LontaniMaNonDistanti#
per intendere
che ci possono essere anche mille km a separarci ma siamo sempre, comunque, vicini
con i cuori.
Avevo promesso a tutti loro che li avrei
accompagnati con le letture fino a quando ci “avessero liberato” …
Il primo lockdown è terminato il 18 maggio 2020 e io
oggi, 30 marzo 2021 sto ancora leggendo con e per loro.
Insieme abbiamo letto 27 libri in un anno ( un bel
record in un paese dove tantissima gente fatica a leggerne uno) … ho cercato di
accontentare un po’ tutti … abbiamo gustato Carofiglio ma anche Di Giovanni,
passando per Lucarelli e Camilleri.
Agli amici del gruppo si sono aggiunte 3
ascoltatrici esterne, che venute a conoscenza di cosa combinavo con Whatsapp
hanno chiesto di partecipare a questa esperienza.
Le letture quotidiane sono la “scusa” … sono come il
caffè bevuto con un amico, la scusa per incontrarsi ..
Tutto parte dalla lettura ma non si ferma alla
lettura … in questo anno appena trascorso, periodo estremamente “duro” per
tutti noi , giorno dopo giorno il salottino di lettura è diventato qualcosa di
più, molto di più … è diventato un “luogo dell’anima” .. ci siamo raccontati
cose anche molto personali e intime senza falsi pudori , cercando magari un
consiglio o anche solo la condivisione.
Ognuno di noi è cosciente che la forza del gruppo
sta proprio nella coesione, nel non giudicare, nel sentirsi accolti, nel
raccontare ma anche solo nell’ascoltare …
La scorsa estate, quando le misure restrittive si
erano un po’ allentate, siamo riusciti a rivederci per un fine settimana che
credo sia “scolpito” nel cuore di TUTTI noi … due giorni indimenticabili fatti
di sguardi ( abbracciarsi non si può), di scherzi, di risate, di piccole cose
che proprio perché condivise, sono diventate GRANDI COSE.
In realtà l’obbiettivo che mi ero prefissata l’ho
raggiunto più o meno a fine aprile … infatti dopo circa un mese dalla nascita del gruppo di lettura, Laura ha risposto al messaggio di uno di noi con
la sua bella risata che noi tutti tanto amiamo. Ecco quello volevo che
succedesse: volevo far tornare la “Nostra Laura” e Laura era tornata.
Perché ho condiviso con voi questa storia? Perché l’Amico
Carlo un giorno mi ha detto “ tu dovresti scriverci un racconto su questa cosa
qui …”
Eccoti accontentato Carletto … spero ti piaccia …