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Che strana è la vita!!!
Solo 2 giorni fa scrivevo a mia Madre nel ruolo
di figlia … ed oggi eccomi scrivere a mio Figlio nel ruolo di madre … 2
giorni soli e tutto è capovolto.
A te, brillante giovane uomo che oggi spegni 27
candeline vanno tutti i miei pensieri di Madre … sempre, in ogni singolo giorno
da quando sei arrivato a rendere completa e magica l’intesa che già c’era con
il tuo Papà ( uomo meraviglioso al quale somigli molto, e io, anche se
scherzando ti dico che questo non è un complimento, in realtà sono grata di questo … hai un ottimo Maestro, ascoltalo, fidati di Lui, non potevi sperare di meglio credimi) …
dicevo: in ogni singolo giorno della mia vita da quel soleggiato 31 gennaio
1993 , ringrazio per il meraviglioso dono che ci è stato fatto … ringrazio per
il bambino biondino che eri , per l’adolescente un po’ taciturno di qualche
anno fa e per il giovane Uomo che sei
oggi … ringrazio perché in cuor mio so di aver fatto il possibile per renderti
una persona con sani principi, mite e paziente, ma sono anche consapevole che
tutti gli insegnamenti del mondo non valgono nulla senza una predisposizione
all’ascolto e all’accoglienza di chi li riceve.
Mettiamola così: sono stata il contadino e tu la più
bella piantina del mio giardino da accudire … non sapevo che pianta saresti
stato , ma sapevo che era mio compito prendermi cura di te … ho fatto il meglio
che ho potuto … ti ho curato, tenuto al riparo, raddrizzato quando era
necessario , il mio supporto non ti è mancato mai …
Non sapevo che pianta saresti stato ma se ti guardo ora, un bel giovanotto alto oltre
un metro e ottanta, posso dire con assoluta franchezza che non eri nè una viola-mammola
, né una primula.
Non eri nemmeno una pianta di carciofo ( così buoni da
mangiare ma con le spine) né tanto meno
una rosa ( così bella e profumata ma anche questa con spine dolorose) perché in
verità di “spine” a me e papà non ne hai regalate nemmeno una.
Non eri un “cespo” di insalata ( piccoletta e
delicata) visto che qualche “fastidio” l’hai avuto anche tu ma l’hai superato
con grinta e determinazione.
Non so se diventerai un albero da frutta e che
frutti ci regalerai … ma se oggi dovessi paragonarti ad una pianta direi che
sei il mio meraviglioso albero di Calycanthus … un albero che non “ sfoggia”
chiome rigogliose o fusto appariscente e in questo ti assomiglia tantissimo:
sei una persona splendida ma sempre “con
profilo basso”… sei uno che si fa amare senza troppi clamori …
Il
Calycanthus poi fiorisce quando
nessun altro albero ha il coraggio di farlo … quindi un albero coraggioso che
sfida i rigori dell’inverno ( proprio come te che hai deciso di nascere in uno
dei “3 giorni della merla” notoriamente i più freddi dell’anno)…
E poi il suo profumo: tu sei lì che cammini, magari
assorto nei tuoi pensieri e nemmeno ti avvedi dell’albero ma ad un certo punto
è come se lui venisse a “batterti sulla spalla” per dirti –sono qui!- ..solo
che lo fa in modo discreto, soave … ti avvolge con il suo profumo e tu non puoi
far finta di niente e non puoi non essere grata per questo bellissimo regalo
che ti fa il “Generale Inverno”.
Ecco: tu sei entrato nelle nostre vite una domenica
d’inverno in modo discreto, hai riempito e dato un senso più ampio alla nostra
vita e ogni giorno il miracolo si rinnova.
Non so se ti piacerà essere stato paragonato ad un
Calycanthus, ma dovresti ragionare su quanto io ami questa pianta …
Poi, esattamente come succedeva tra me e mia Madre (
dalla quale hai ereditato gli splendidi occhi ora grigi, ora azzurri) abbiamo i
nostri screzi, i nostri battibecchi … e anche se vorrei, alle volte, fare un
po’ più la “sostenuta” e tenerti il muso , mi fermo un attimo e penso che tu
“sei la parte migliore di me” e quindi non ha un gran senso tenere il muso a se
stessi.
Del resto, noto che la cosa è reciproca … nemmeno tu, nemmeno nelle più
accese discussioni che abbiamo avuto, sei riuscito a “tenermi il muso” … questo
mi riempie il cuore perché, anche nella remota eventualità che tu possa avere
ragione e la mamma torto ( ma la cosa non è mai successa né mai succederà!!)
sei così intelligente ed equilibrato da capire che non è mai bene rimanere
ancorati sulle proprie posizioni …
E questa è tutta per te …
-SE-
( IF )
-se
riesci a tenere la testa a posto quanto tutti intorno a te l’hanno persa e
danno la colpa a te,
-se
puoi avere fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te, ma prendi in
considerazione anche i loro dubbi,
-se
sai aspettare senza stancarti dell’attesa, o essendo calunniato, non ricambiare
le calunnie, o essendo odiato, non dai spazio all’odio, senza tuttavia sembrare
troppo buono, né parlare troppo da saggio,
-se
puoi sognare, senza fare dei sogni i tuoi padroni,
-se
puoi pensare, senza fare dei tuoi pensieri il tuo scopo,
-se
sai incontrarti con il Successo e la Sconfitta e trattare questi due impostori
allo stesso modo,
-se
riesci a sopportare di sentire la verità che hai detto, distorta da imbroglioni
che ne fanno una trappola per gli ingenui,
-o
guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte, e piegarti a
ricostruirle con strumenti usurati
-se
puoi fare un solo mucchio di tutte le tue fortune e rischiarlo in un unico
lancio di una monetina, e perdere, e ricominciare daccapo senza mai fiatare una
parola sulla tua perdita
-se
sai costringere il tuo cuore, nervi e polsi a sorreggerti anche quando sono
esausti e così resistere quando in te non c’è più nulla tranne la Volontà che
dice loro “Resistete!”
-se
riesci a parlare alle folle e conservare la tua virtù, o passeggiare con i Re
senza perdere il contatto con la gente comune,
-se
non possono ferirti né i nemici,né gli amici affettuosi
-se
per te ogni persona conta, ma nessuno troppo
-se
riesci a riempire ogni inesorabile minuto dando valore a ognuno dei sessanta
secondi,
Tua
è la terra e tutto ciò che contiene e – cosa più importante -
SARAI
UN UOMO , FIGLIO MIO!
(Rudyard Kipling)
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