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Svegliarsi e sentire “ che c’è qualcosa in sospeso”
ma non capire cosa …
Andare al lavoro sperando di trovare la soluzione e
scoprire che non è al lavoro che troverai la soluzione …
Camminare in pausa pranzo ma sentire che non è sufficiente
….
Al pomeriggio si alza un vento freddo che fa
sbattere le imposte, fa svolazzare le cartacce e ci ricorda che l’inverno è
tutt’altro che finito …
Alle 18 ti convinci che per oggi ne hai abbastanza e
decidi di chiudere “baracca” e tornare a casa … ti aspetta una casa vuota …
figlio e marito sono in viaggio di lavoro … la macchina decide per te:
all’incrocio di casa, tira dritto verso ”Paese Grande” … per un attimo ( ma è
solo un attimo) pensi di essere sbadata e che “vabbè andrai a fare un paio di
commissioni che rimandavi da tempo”..
Parcheggi, sbrighi le commissioni e poi, in teoria,
dovresti tornare a casa.
Sarebbe la cosa più sensata “tornare a casa” … fa un
freddo da lupi, a hai parecchie cose da fare che ti aspettano …
Sarebbe sensato tornare a casa se “tu fossi una
persona assennata” … invece non lo sei e così riponi nel baule dell’auto le
cose acquistate, chiudi lo sportello e poi … ”te ne vai a camminare”.
E cammini con passo vigoroso per le stradine
secondarie che portano al centro … si stanno accendendo i lampioni, è scesa la
sera.
Cammini e rimugini … rimugini e cammini … il freddo
penetra attraverso il berretto e lo senti che ti “ossigena” il cervello … è
sempre così: quando qualcosa ti frulla per la testa, vai a camminare e poco
alla volta tutto si fa chiaro …
Ed è così anche stasera: ascolti il tuo corpo che
risponde bene al ritmo che gli imponi … senti i muscoli e i legamenti lavorare
in armonia … il tuo respiro si fa un po’ più intenso ma niente che non sia
nella norma … valuti tutti questi fattori e ti rallegri per questo bellissimo
dono che è la Salute … la salute che ti permette di fare cose che non sono così
scontate .…
Ed ecco che tutto si dipana e diventa chiaro come se
nella tua testa si fosse accesa una lampadina da 1 milione di watt …
Oggi è il
4 febbraio .. è il “World Cancer Day” e tu NON hai deciso di andare a camminare
ma DOVEVI andare a camminare … dovevi camminare anche e soprattutto per chi non
può più farlo.
Parenti, amici, conoscenti … quanti ne hai persi
lungo il cammino!!!
I tuoi genitori in primis, i nonni, alcuni zii, un
cugino e qualche amica “volati via” troppo presto … che se fossero ancora qui,
stasera verrebbero a camminare con te … e invece NO!! Non ci sono più ma è come
se fossero qui, al tuo fianco … e tu cammini anche “per loro” … e tu cammini
“con loro” …il vento soffia freddo e asciuga le lacrime che scorrono silenziose
sulle tue guance.
E ok…è inutile che scrivo in modo impersonale: IO
sono quella che cammina, IO sono quella che cammina “con” e “per” …
E’ giusto ricordare ma sbagliato rattristarsi … ed è
bene e fa bene pensare a chi OGGI c’è … ad alcuni amici
che in questo preciso istante stanno “giocando la loro partita” con un
Avversario che non permette di abbassare la guardia … sono in gamba i miei amici,
rispondono colpo su colpo e non si fanno intimidire.
E poi ci sono LORO: uno zio, qualche amica, alcuni
conoscenti. Loro che la partita qualche anno fa l’hanno vinta ma restano
sempre, comunque sul “chi va là” … una di loro oggi scrive: “devo fare il
miglior uso possibile del tempo che ho, perché ho vinto una lotteria senza
nemmeno aver comprato il biglietto”
Ecco: questo è l’atteggiamento che condivido … usare
al meglio il tempo che ci è donato … mettere a frutto i talenti che abbiamo
avuto in dote … cammino … mi piace …OGGI 4 febbraio ho fatto 12216 passi e li
ho fatti per chi non può più farli…
E adesso direi che posso tornare a casa … come
sempre, un passo dopo l’altro, un piede davanti all’altro, ho trovato la mia
strada.
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