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Solitamente quando scrivo qualcosa prima “fisso” il
titolo e poi, da quello, parto con i pensieri.
Oggi è difficile … ho un sacco di titoli che mi
frullano per la testa ma nessuno è “perfetto” per quello che voglio scrivere.
Ci sono un sacco di titoli di canzoni che potrei
usare
Da –“A TE” di Jovanotti
A “La Cura”
di Battiato
E ancora “Io e te per altri giorni” dei nostri amati
Pooh
E tanti altri ma … nessuno, al 100% , riesce a dare
il senso a quello che voglio dire.
Vivere con una persona è bellissimo ma non sempre
facile … è come un giro alle giostre: vai sul “Tagadà”... assesti un po’ la
postura e ti diverti come un matto a stare in equilibrio mentre tutto intorno a
te gira.
Cambi giostra e ti ritrovi sull’autoscontro: se anche
guidi bene benissimo ci pensano gli altri a “venirti addosso”..ma lo fanno
sorridendo e quindi non è poi tanto male ...
Provi il “castello degli orrori” ed entri in un
posto buio … ogni passo che fai non sai bene dove ti porterà ma … allunghi la
mano, trovi quella del tuo compagno che la stringe e insieme si va … fino
all’uscita, fino a rivedere il sole.
E poi ci sono le “Montagne Russe” … quelle che non
vorresti mai provare perché ti fanno troppa paura ma un certo giorno ti ci ritrovi seduto sopra
non sai bene neppure tu perché e come, e queste cominciano la salita … senti che
la salita è faticosa … senti la macchinina che “arranca” e a te sale la
tensione … perché là, in alto, c’è una curva, e per quanto i tuoi occhi si
sforzino per cercare di vedere cosa c’è oltre , finchè non arrivi in cima ,
puoi solo immaginarlo.
E immagini un sacco di cose ma chissà perché nessuna
bella … e alle volte la verità, dopo la curva, lassù in alto, fa ancora più
schifo di come l’avevi immaginata.
Ma non sei sola: giri lo sguardo e il compagno della
tua vita è lì … e sai che, se anche dovesse andare male malissimo, affronterete
quel “male malissimo” insieme … e pensi questo finchè la “macchinina” precipita
e tu pensi che vomiterai in testa a quello seduto davanti … poi la corsa
rallenta e finalmente puoi scendere … la testa ti gira, lo stomaco è sottosopra, le gambe un po’ cedono ed ecco che due braccia forti ti sorreggono …
e sei
stanca di giostre e allora passeggi vicino alle attrazioni augurandoti che la vita ti faccia un po’
“riprendere fiato” … e tiri qualche pallina nelle vaschette dei pesci rossi e
non vinci niente, e ci riprovi, e ancora e ancora (perché sei una testarda e
non rinunci mai)… e ti “mangi” talmente tanti soldi per le palline che avresti
potuto comprare un peschereccio intero … e alla fine, il signore del banchetto, per pietà, te lo regala il pesciolino … e tu scegli quello “ rosa” … un vecchio pesciolino
sbiadito che nessuno vorrebbe mai … ma non tu … tu sei convinta che a tutti va data una possibilità, anche al
pesciolino ormai prossimo alla pensione.
Lo zucchero filato … quello proprio no!!! Lo
zucchero filato non ti piace: troppo appiccicoso … molto meglio le mandorle o
“il mandorlato” … ne assaggi un pezzettino ma il resto te lo tieni e lo porti a
casa … lo conservi per i giorni “difficili” quando c’è bisogno di un po’ di
“dolce” per rasserenarsi …
Ma vivere insieme può essere anche come una lunga,
bellissima, rilassante vacanza … tanti giorni di “far niente” … di ozio
smisurato … di giornate lunghissime che non sai come riempire … aiuto!!!
Ecco : quando penso alla nostra vita insieme
sicuramente NON posso vederla come “una lunga, bellissima, rilassante vacanza”
( ma nemmeno l’avrei voluta) … vivere vicino a te è una scoperta continua, tu
non ti fermi mai, sei sempre a caccia di nuovi stimoli … quindi direi che la
nostra vita insieme è stata più un “parco divertimenti” … qualche giro di
“montagne russe” , un po’ di autoscontro , una puntatina nel “castello degli
orrori” ma anche lunghi pezzi di strada insieme, mano nella mano , a riprendere
fiato.
E altri pezzi di strada , magari un po’ più solitari
per capire bene quanto importante è il “NOI” che abbiamo costruito insieme …
E tu sei
spesso lontano e allora io, per riempire quel grande vuoto creato dalla tua assenza
( com’è silenziosa la casa certe sere!!) scrivo …
Anni fa, quando ho aperto il Blog , alla domanda : “
perché hai deciso di scrivere su un Blog?” ho risposto la stessa cosa che
risponderei oggi : “ perché in qualche modo bisogna riempire il vuoto che si
crea certe sere … e l’alternativa era farmi l’Amante ma credo che per certe
cose bisogna esserci “tagliate”… così ho preferito scrivere “
Come quasi sempre , quello che scrivo ha preso il
sopravvento ed è un po’ uscito dall’intento primario …
L’intento primario era quello di fare gli
auguri di BUON COMPLEANNO all’Uomo che
da tanti anni fa “battere il mio cuore” … la persona con la quale ho scelto di
condividere il mio “cammino” .., la persona che c’è, SEMPRE, sia quando c’è da
passeggiare sgranocchiando il "mandorlato" e vincere i pesci rossi , ma soprattutto quando le “Montagne Russe”
sembrano non finire mai …
BUON COMPLEANNO DINO…
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