( questa foto è mia e ne rivendico tutti i diritti. se ti piace e vuoi usarla, per piacere cita la fonte. grazie)
Alzarsi
presto per andare a camminare … alzarsi presto sperando di trovare un po’ di
fresco.
E ti
addentri nelle viuzze di questo splendido Paese che da oltre 35 anni ti ha “adottata”
e incontri…
--incontri
la signora che, ciabattine di spugna e vestitino leggero a fiori, sta innaffiando,
regalando un po’ di refrigerio alle piante del suo giardino in attesa di un’altra
calda giornata estiva.
E finchè
annaffia scambia battute e opinioni con la dirimpettaia che, nonostante siano
appena le 7 di un mattino di festa, sta spazzando il marciapiede davanti al suo
cancello.
E da una
parte all’altra della strada ecco il dialogo :
<Ma
allora: chi ha vinto la tombola ieri sera?>
<<Uno
“foresto”,uno che vien da via>>…
<Mai
visto tanta gente come ieri sera alla fiera ...vedi cosa fanno fare “i schei”?
fanno arrivare gente anche da lontano..>
<<cambiando
discorso : ma è vero che ”el Pretin” presto andrà in un’altra parrocchia?...>>
Le loro
voci sfumano mentre ti allontani…
--incontri
il ragazzino zainetto in spalla e cuffiette, che cammina con lo sguardo fisso
al cellulare e non si avvede che poco più avanti, proprio in rotta di
collisione con il suo passo , c’è un palo della luce … tutto assorto dalla
musica sparata dritta nel cervello dagli auricolari, se non staccherà gli occhi
presto dal display sai che botta!?!
--incontri
due ragazzine gambe lunghe e gonna corta che si affrettano ridendo verso la
fermata dell’autobus … oggi è festa che autobus passa? Ah sì quello che porta
al mare … e infatti le fanciulle hanno grandi borse colorate dove probabilmente
hanno messo il telo-mare e qualche sogno, gli occhiali da sole e alcuni
sospiri, un libro da leggere e un cuore che batte per uno sguardo azzurro come
il cielo di oggi …
--incontri
qualcuno che, come te, cammina solo per il piacere di farlo, altri che
probabilmente lo fa seguendo il consiglio del medico ma che vorrebbero tanto
essere altrove (chessò a pescare o a sistemare il garage o la cantina) e lo
capisci dallo sguardo imbronciato, dal modo con cui trascinano i piedi, e qualcun
altro ancora che a camminare e basta proprio non riesce e quindi prima allunga un po’
il passo e poi parte di corsa e non lo vedi più. E quando i vostri sguardi si incontrano viene
naturale sorridersi e augurarsi buon giorno e a te ritornano in mente altre
mattine, altre strade, altri sorrisi e altri “Bon dia—Buen Camino”
--incontri
due donne non più giovanissime che parlano tra loro fitto fitto una lingua che
proprio non capisci … ma dal loro abbigliamento (gonna al ginocchio, maglietta
polo e infradito) capisci che non sono in giro così di buon mattino per
camminare ma si stanno probabilmente recando al lavoro … probabilmente sono
colf o forse badanti … angeli venuti dall’Est per prendersi cura dei nostri
anziani, delle nostre case, delle nostre famiglie. Affidiamo loro quanto di più
caro abbiamo.
Arrivi al
Parco Munari ( eh già abbiamo intitolato il parco dietro l’abbazia a un nostro
concittadino illustre … sì perché Bruno Munari “uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del
XX secolo” è nato a Milano ma a Badia ha trascorso infanzia e adolescenza),
alzi gli occhi e vedi Lei, l’Abbazia della Vangadizza, illuminata dal sole e
incorniciata dagli alberi del parco.
E poi
superato il parco ecco la piazza ...la piazza che ieri sera era tutto un
brulicare di persone a spasso e stamattina è deserta e bellissima. La piazza
con le giostre … le giostre che ieri sera mettevano musica a manetta per
invitare la gente a provare le attrazioni e stamattina sono lì, silenziose e
sonnacchiose in attesa che il sole tramonti di nuovo per diventare ancora, per
una notte, le padrone incontrastate di queste sere d’estate.
E pensi
che sei fortunata a poter disporre del tuo tempo così, senza fretta … che oggi
non c’è nessun lavoro per cui affrettarsi (domani sì , ma oggi sei ancora in
ferie), non c’è nessun autobus da rincorrere, non c’è nessuna gara a chi arriva
primo con chi incroci sul tuo sentiero.
L’unico
appuntamento ce l’hai con te stessa ed è un gran bell’appuntamento. Ti dedichi
del tempo, lasci che i pensieri e i ricordi facciano quello che vogliono … e i
ricordi arrivano, e anche se attesi non sono mai banali. E pensi a cose vissute
tanto tempo fa, e pensi ai tuoi cari, quelli che non ci sono più e quelli che
invece ritroverai quando tornerai a casa. Pensi alle amicizie, quelle recenti e
quelle passate, quelle perse per sempre e quelle ritrovate.
Pensi che è bello
godere anche e soprattutto delle piccole cose e che la vita è una sorpresa continua
ed è bellissimo farsi sorprendere.
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