26-12-2019
Aveva
aperto gli occhi piano piano e prima che gli ultimi sfilacci di sonno l’abbandonassero,
aveva velocemente preso appunti sul quadernetto che la sera precedente aveva
preparato sul comodino.
Poi con
calma si era alzata, era scesa in cucina, aveva messo sul fuoco la caffettiera
e ripreso in mano il quadernetto, stava cercando di dare il giusto significato
agli appunti scritti poco prima.
Nel
frattempo era sceso anche Lui, avevano apparecchiato la tavola e insieme si
erano seduti per consumare la colazione.
Lei
leggeva, rifletteva e sorrideva: lui la guardava e non capiva. Ad un certo
punto, la domanda era sorta spontanea:
-fammi
capire: hai la stessa espressione del gatto dopo che ha mangiato il topolino …
che cosa ti è successo?? Che cos’è che ti fa ridere gli occhi?-
Lei aveva
alzato lo sguardo dal quadernetto e aveva fissato i suoi grandi occhi azzurri
su di lui … poi lentamente aveva detto:
-Ti
ricordi la storia delle 12 Notti Sante? La storia che i sogni che fai nelle
notti tra Natale e l’Epifania ti diranno la direzione che prenderà la tua vita
nell’anno che sta arrivando. Te ne ho parlato tempo fa … la conferenza alla
quale ho assistito che parlava di numeri e loro significati …_
-Sì- aveva
risposto lui- mi pare di ricordare qualcosa ma … non capisco dove vuoi
arrivare. Che cosa c’è scritto su quel quadernetto che tanto ti entusiasma?-
-Ecco, la
notte appena passata è una di quelle dodici notti, anzi per meglio dire è la
PRIMA delle 12 notti: ieri sera me ne sono ricordata e ho messo questo
quadernino sul comodino così da prendere appunti non appena sveglia. In teoria
i sogni che ho fatto stanotte dovrebbero in qualche modo indicarmi come sarà
Gennaio, il mio Gennaio. Tu ad esempio: cosa hai sognato stanotte?-
-Ho
sognato … mhhh … ho sognato … sai che non mi ricordo? No aspetta ci sono: ho
sognato di essere in vacanza in un posto molto bello, al caldo. Ho sognato
cieli azzurri e sole, tanto sole. Ma con le nostre finanze mi sa che resterà
proprio solo un sogno andare in vacanza a Gennaio…-
- Ascolta:
non è che i sogni ti dicono esattamente cosa ti capiterà … vanno un po’ interpretati,
come gli oracoli o le rune … e guarda caso ho sognato una cosa simile anch’io …
ho sognato giornate soleggiate e camminate bellissime, cieli tersi e
temperature miti … ma da che mondo è mondo, qui, dove abitiamo noi, un
Gennaio così possiamo solo sognarcelo … oppure trasferirci in Australia e
allora forse … ma come facevi ben notare tu, a meno che non vinciamo il primo
premio alla Lotteria Italia, sarà difficile che ci vedano a Sidney il mese
prossimo … quindi mi vien da pensare che ‘sta storia delle 12 notti sia una
gran bufala e forse farei meglio a metterci una pietra sopra …-
-Io credo
di no sai, non dovresti. Non puoi valutare le cose così a priori … tu comunque
prendi nota tutte le prossime 11 notti dei sogni che farai, e poi a gennaio, a
fine gennaio, cominciamo a tirare le somme dei sogni della prima notte. In corso
d’anno, un mese alla volta ci ragioniamo su. E se poi, per tutto l’anno i sogni
non c’avranno mai azzeccato, allora e solo allora potremo dire che è veramente
una leggenda da archiviare.-
E così
aveva messo gli appunti in bella copia aspettando Gennaio.
GENNAIO
2020
Gennaio era
iniziato in modo anomalo per il periodo, con giornate veramente splendide.
Avevano festeggiato il compleanno di Lei facendo i turisti in una vicina città
d’arte, passeggiando per viuzze nascoste e corsi affollati di gente che ancora
godeva di qualche giorno di festa. Al sole, nelle ore più calde, si stava bene
anche senza cappotto.
La Befana
era arrivata e NON avevano vinto alcun premio della Lotteria Italia , quindi
sfumava la seppur remota ipotesi di un viaggio dall’altra parte del mondo.
Il ritorno
al lavoro era avvenuto in modo “soft”: Daisy da qualche mese era stata
affiancata da una giovane apprendista che con un po’ di addestramento avrebbe
dovuto alleggerire la mole di lavoro che da sempre la opprimeva.
A gennaio la
loro azienda lavorava ai “lanci” per la primavera ventura e i ritmi erano
abbastanza tranquilli.
E così complici
i ritmi tranquilli e i buoni proponimenti che solitamente si fanno ad inizio
anno, aveva deciso di ritagliarsi un po’ di tempo per sé: scappava quasi ogni
giorno, durante la pausa pranzo, per una bella camminata corroborante: tornava
dopo circa 2 ore, con la mente fresca e ossigenata e il lavoro diventava molto
più scorrevole.
Un Gennaio
da incorniciare: niente nebbia ( miracolo!), niente pioggia e niente neve. Temperature,
profumi e colori che facevano pensare più all’arrivo della primavera che al
primo mese dell’anno.
Proprio su
questo stava ragionando il giorno del compleanno di suo figlio che cadeva il 31
gennaio:
-Accipicchia!
Gli ultimi 3 giorni di questo mese dovrebbero essere i più freddi dell’anno, i
famosi “3 giorni della merla” e guarda qui! Camminando a passo spedito mi tocca
togliermi il giubbotto per non sudare! –
E poi
riflettendo un po’: -temperature miti, giornate limpide … tutto come nel mio
sogno della notte di Natale, la prima Notte Santa. Ma vuoi vedere che allora un
fondo di verità c’è? A sto punto son curiosa: domani inizia febbraio … cos’è che
ho sognato, la notte del 26? Spetta un po’ che vado a prendere il quadernetto e
vediamo cosa ci aspetta il mese prossimo …-
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