sabato 26 dicembre 2020

LE 12 NOTTI -UNO-

 ( foto trovata in rete)


26-12-2019

Aveva aperto gli occhi piano piano e prima che gli ultimi sfilacci di sonno l’abbandonassero, aveva velocemente preso appunti sul quadernetto che la sera precedente aveva preparato sul comodino.

Poi con calma si era alzata, era scesa in cucina, aveva messo sul fuoco la caffettiera e ripreso in mano il quadernetto, stava cercando di dare il giusto significato agli appunti scritti poco prima.

Nel frattempo era sceso anche Lui, avevano apparecchiato la tavola e insieme si erano seduti per consumare la colazione.

Lei leggeva, rifletteva e sorrideva: lui la guardava e non capiva. Ad un certo punto, la domanda era sorta spontanea:

-fammi capire: hai la stessa espressione del gatto dopo che ha mangiato il topolino … che cosa ti è successo?? Che cos’è che ti fa ridere gli occhi?-

Lei aveva alzato lo sguardo dal quadernetto e aveva fissato i suoi grandi occhi azzurri su di lui … poi lentamente aveva detto:

-Ti ricordi la storia delle 12 Notti Sante? La storia che i sogni che fai nelle notti tra Natale e l’Epifania ti diranno la direzione che prenderà la tua vita nell’anno che sta arrivando. Te ne ho parlato tempo fa … la conferenza alla quale ho assistito che parlava di numeri e loro significati …_

-Sì- aveva risposto lui- mi pare di ricordare qualcosa ma … non capisco dove vuoi arrivare. Che cosa c’è scritto su quel quadernetto che tanto ti entusiasma?-

-Ecco, la notte appena passata è una di quelle dodici notti, anzi per meglio dire è la PRIMA delle 12 notti: ieri sera me ne sono ricordata e ho messo questo quadernino sul comodino così da prendere appunti non appena sveglia. In teoria i sogni che ho fatto stanotte dovrebbero in qualche modo indicarmi come sarà Gennaio, il mio Gennaio. Tu ad esempio: cosa hai sognato stanotte?-

-Ho sognato … mhhh … ho sognato … sai che non mi ricordo? No aspetta ci sono: ho sognato di essere in vacanza in un posto molto bello, al caldo. Ho sognato cieli azzurri e sole, tanto sole. Ma con le nostre finanze mi sa che resterà proprio solo un sogno andare in vacanza a Gennaio…-

- Ascolta: non è che i sogni ti dicono esattamente cosa ti capiterà … vanno un po’ interpretati, come gli oracoli o le rune … e guarda caso ho sognato una cosa simile anch’io … ho sognato giornate soleggiate e camminate bellissime, cieli tersi e temperature miti … ma da che mondo è mondo, qui, dove abitiamo noi, un Gennaio così possiamo solo sognarcelo … oppure trasferirci in Australia e allora forse … ma come facevi ben notare tu, a meno che non vinciamo il primo premio alla Lotteria Italia, sarà difficile che ci vedano a Sidney il mese prossimo … quindi mi vien da pensare che ‘sta storia delle 12 notti sia una gran bufala e forse farei meglio a metterci una pietra sopra …-

-Io credo di no sai, non dovresti. Non puoi valutare le cose così a priori … tu comunque prendi nota tutte le prossime 11 notti dei sogni che farai, e poi a gennaio, a fine gennaio, cominciamo a tirare le somme dei sogni della prima notte. In corso d’anno, un mese alla volta ci ragioniamo su. E se poi, per tutto l’anno i sogni non c’avranno mai azzeccato, allora e solo allora potremo dire che è veramente una leggenda da archiviare.-

E così aveva messo gli appunti in bella copia aspettando Gennaio.

 

GENNAIO 2020

Gennaio era iniziato in modo anomalo per il periodo, con giornate veramente splendide. Avevano festeggiato il compleanno di Lei facendo i turisti in una vicina città d’arte, passeggiando per viuzze nascoste e corsi affollati di gente che ancora godeva di qualche giorno di festa. Al sole, nelle ore più calde, si stava bene anche senza cappotto.

La Befana era arrivata e NON avevano vinto alcun premio della Lotteria Italia , quindi sfumava la seppur remota ipotesi di un viaggio dall’altra parte del mondo.

Il ritorno al lavoro era avvenuto in modo “soft”: Daisy da qualche mese era stata affiancata da una giovane apprendista che con un po’ di addestramento avrebbe dovuto alleggerire la mole di lavoro che da sempre la opprimeva.

A gennaio la loro azienda lavorava ai “lanci” per la primavera ventura e i ritmi erano abbastanza tranquilli.

E così complici i ritmi tranquilli e i buoni proponimenti che solitamente si fanno ad inizio anno, aveva deciso di ritagliarsi un po’ di tempo per sé: scappava quasi ogni giorno, durante la pausa pranzo, per una bella camminata corroborante: tornava dopo circa 2 ore, con la mente fresca e ossigenata e il lavoro diventava molto più scorrevole.

Un Gennaio da incorniciare: niente nebbia ( miracolo!), niente pioggia e niente neve. Temperature, profumi e colori che facevano pensare più all’arrivo della primavera che al primo mese dell’anno.

Proprio su questo stava ragionando il giorno del compleanno di suo figlio che cadeva il 31 gennaio:

-Accipicchia! Gli ultimi 3 giorni di questo mese dovrebbero essere i più freddi dell’anno, i famosi “3 giorni della merla” e guarda qui! Camminando a passo spedito mi tocca togliermi il giubbotto per non sudare! –

E poi riflettendo un po’: -temperature miti, giornate limpide … tutto come nel mio sogno della notte di Natale, la prima Notte Santa. Ma vuoi vedere che allora un fondo di verità c’è? A sto punto son curiosa: domani inizia febbraio … cos’è che ho sognato, la notte del 26? Spetta un po’ che vado a prendere il quadernetto e vediamo cosa ci aspetta il mese prossimo …-

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