Penultimo
giorno dell’anno, ore 6, interno casa.
Donna Biondina scende saltellando le scale ed entra in cucina … fermo immagine su Donna Biondina che spalanca tutte e tre le finestre di suddetto ambiente.
Nel fotogramma
successivo Donna Biondina si sposta repentinamente in antibagno, in bagno e in
soggiorno e anche qui spalanca tutte le finestre.
Ancora un
fotogramma e troviamo la Biondina che, spalancata anche la porta di casa, si
siede sulla soglia (camicia da notte e sedere a terra) e coccola i due cani
accorsi festanti.
Fermo immagine
della Biondina che guarda verso il cancello che dà sul giardino.
Donna Biondina si avvia seguita dai cani verso il giardino … in sottofondo l'inno della “Champions”
(clicca qui sotto per sentire l'inno)
https://www.youtube.com/watch?v=BLb1C58FDhY
Donna
Biondina che si allontana … immagine in dissolvenza … Musica che sfuma …
Erano
giorni che non si sentiva così bene … si era svegliata riposata e soprattutto
serena … con la sensazione che qualunque cosa l’avesse angustiata nei giorni
precedenti, si era dissolta.
Non
sapeva di cosa si trattasse ma sentiva che c’era stata una svolta … il sogno
della notte appena trascorso?!? Era stato un crescendo di luce, di colori, di
sensazioni, di stati d’animo, di profumi e aromi …
Aromi?? Come
quello del caffè che le era appena arrivato sotto il naso?!? Della serie: “sogno
o son desto??
In giardino,
il 30 dicembre, senti odore di caffè?? Ti è partita qualche sinapsi oppure hai
il senso dell’olfatto che è andato in tilt … ma l’avrebbe giurato che era
proprio odore di caffè!!
Si era
girata per tornare in casa (che in camicia da notte all’aperto con zero gradi
rischiava una polmonite) e per un pelo non era andata a sbattere contro “L’Uomo”
che era arrivato di soppiatto alle sue spalle con una tazzina fumante.
--ahhh
ma allora avevo sentito giusto!! E’ veramente odore di caffè!! No perché ho
pensato di avere un “miraggio olfattivo” … ero qui in mezzo al giardino e mi è
arrivato l’aroma intenso, avvolgente proprio mentre stavo pensando al sogno di
stanotte che è stato pieno di … -
-Non
dirmi che a Maggio ci tocca traslocare in una piantagione di caffè magari in
Brasile o in Costarica o perché no in Guatemala?? E’ questo che hai sognato? No
perché sai mi devo preparare psicologicamente.- e aveva concluso la frase
sorridendo sornione e appoggiandole sulle spalle una giacca di lana.
-Siamo
in vena di fare gli spiritosi oggi?? In realtà stavo proprio riflettendo sul
fatto che non mi ricordo i sogni di stanotte ma so solo che erano pieni di
colori, di luci, e profumi e io mi sentivo così “leggera” e mi veniva voglia di
ballare … hai presente la canzone di Cocciante “Margherita”? quel pezzo che fa
“Poi
corriamo per le strade e mettiamoci a ballare” e poi ancora “Poi coi secchi di
vernice, coloriamo tutti i muri, strade vicoli e palazzi …”-
-Fermati
un attimo … analizziamo ciò che ricordi … eravamo rimasti che eri in galera e
io ti portavo le arance … ah no … ero in galera anch’io quindi niente arance …
ed era marzo, giusto? Di aprile non mi hai raccontato nulla quindi vuoi farmi
una sorpresa … e oggi mi salti fuori con caffè , gente che balla e un sacco di
colori … ci sono!!! Qual è il maggior produttore di caffè al mondo?? Il Brasile
… Brasile … balli, canti … colori sgargianti … ho trovato! Il Carnevale di Rio …
sì ma solitamente il carnevale di Rio è a febbraio … niente niente che i sogni
delle 12 notti sante vanno a ritroso?? L’altro giorno era marzo, oggi è
febbraio e …-
-Sei
cosciente sì di essere una persona poco seria?? Guarda che finisce che non ti racconto
più niente!!-
-Vuoi
sapere come finisce veramente? Se non ti spicci a venire in casa finisce che un
bel raffreddore non te lo leva nessuno-
-Però a
ben pensare … sai che forse potresti avere ragione … tutto nel sogno sarebbe
più riconducibile a febbraio … pensa che ad un certo punto c’era una voce in
lontananza che diceva: ”le mascherine, mi raccomando, le mascherine” … quindi
delle due o eravamo a Rio con tanto di carnevale , o anche a Venezia o Viareggio
così per dire oppure ci siamo iscritti ad un gruppo di “scambisti” e mi è capitato un partner che adora mascherarsi e magari indossare tutine in
lattice … - aveva concluso lei ridacchiando e correndo verso casa.
-Se ti
acchiappo ti faccio vedere io che partner hai!! Altro che mascherine e
completini sexy in lattice …-
Il 2019 volgeva al termine … solo un altro giorno e poi sarebbe arrivato il 2020.
MAGGIO
2020
Ancora
non ci poteva credere … si era alzata, era un lunedì e NON era andata al lavoro
anche se avrebbe potuto.
Era un
lunedì e NON era cominciata l’ennesima settimana in attesa del nuovo DPCM.
Era un
lunedì e poteva andare dove voleva senza autocertificazione e senza dover
rendere conto a nessuno.
E cosa
aveva fatto? Aveva dato appuntamento a Lorena “al solito posto” e insieme erano
andate a camminare per tutta la mattina.
Ancora
incredule che la “clausura” fosse finita , avevano camminato verso est, sole in
faccia e tanta voglia di chiacchiere …
La temperatura
era perfetta, la compagnia pure …
Camminando
le era venuta in mente una frase letta tempo prima e che aveva sempre abbinato
ai Cammini.
“il sole
non è mai così bello come il giorno in cui ci si mette in cammino”
Ed effettivamente
ogni volta che era partita per un Cammino aveva guardato l’alba e si era
sentita padrona del mondo.
Ma quel
giorno aveva dato a quella frase una connotazione nuova … non importava che
tipo di cammino fosse … “mettersi in cammino” vuol anche dire intraprendere una
nuova avventura, cominciare qualcosa …
E quale
giorno era più adatto a quella frase se non il 4 Maggio 2020?? Il giorno in cui
finalmente la gente aveva potuto riappropriarsi di un po’ di normalità … certo …
non era finito tutto, sarebbe ancora dovuto passare del tempo prima di
lasciarsi tutto alle spalle ma era un primo passo: il famoso primo passo di un’altra
frase che amava molto: “ il primo passo non ti porta dove vuoi, ma ti toglie da
dove sei”.
Ed era
proprio così … il primo passo era stato fatto. Non ci si poteva ancora
abbracciare ( che fatica vedere Lorena e non poterla stringere, dopo tutto quel
tempo!), bisognava continuare ad indossare le mascherine per proteggere se
stessi e gli altri (le mascherine, mi raccomando, le mascherine … altro che
gruppo di scambisti!! Stavano vivendo un’avventura di tutt’altro genere …)
Ma era
fiduciosa: la primavera era esplosa in tutto il suo vigore con profumi e colori
che rendevano il cuore più leggero … e
se anche non si poteva dire che tutto fosse risolto, bisognava crederci e
andare incontro al sole e ad una nuova stagione.
Nessun commento:
Posta un commento
© Immagini e testi protetti da Copyright