venerdì 1 gennaio 2021

LE DODICI NOTTI -SETTE-

 

                                                         (Foto trovata in rete)

01-01-2020

Parola d’ordine: prendiamocela con comodo.

Il primo giorno dell’anno era sempre così: complice il fatto di aver “tirato tardi” la sera precedente , la mattina dopo si dormiva un po’ di più, mooolto di più e tutti gli orari venivano un po’ stravolti.

Si poteva decidere di saltare direttamente la colazione e pranzare ma, se avevi più o meno mangiucchiato fino a mezzanotte e oltre, potevi decidere anche di passare direttamente alla cena.

Nel frattempo si riposava, si guardava qualche bel classico in tv.

Capodanno le piaceva perché di fatto “la relegava” in casa per tutta la giornata … e “casa” si sa , è sempre il posto migliore dove stare.

Sì perché a Nord-Est ( ma anche in Emilia Romagna aveva sentito dire) la tradizione vuole che, per far sì che l’anno che inizia sia buono, fecondo, ricco di tante belle cose, debbano essere i maschi ad andare a fare gli auguri a casa di  parenti e amici.

Le donne pare non portino bene, quindi è meglio stiano a casa.

Daisy aveva aderito a questa usanza pedissequamente e il Primo dell’anno se ne stava tranquilla a casa e si godeva la sua intimità.

Era nello studio a cercare di riordinare e registrare i libri ricevuti qualche giorno prima … canticchiava a bocca chiusa una musichetta che aveva messo in sottofondo … L’Uomo era entrato silenziosamente e si era appoggiato alla porta guardandola con un misto di curiosità e ilarità.

-Buongiorno Tesoro! Ma tu neanche il primo dell’anno riesci a stare un po’ tranquilla?-

Lei assorta in quelle faccende era sobbalzata sentendo la sua voce, aveva inclinato un po’ la testa, sorriso e aveva risposto continuando a canticchiare:

-Non avevo più sonno, tu invece dormivi così bene che non volevo disturbarti. In più ero curiosa di dare un’occhiata ai miei ultimi acquisti …- e così dicendo aveva sventolato sotto il naso dell’ Uomo alcuni “tascabili” dalle copertine colorate.

-Ho comprato l’ultimo Montalbano che è come “ il pranzo della domenica a casa della mamma”, una sicurezza, un conforto … poi Carofiglio, Grisham e una scrittrice nuova che non conosco … insomma per un po’ sono a posto!-

-Le ultime parole famose- aveva commentato l’ Uomo – tu dici sempre così poi in realtà magari già domani o il giorno del tuo compleanno parti per la tangente e via!!! Arrivano altri 10 libri! Del resto se sul comodino ne hai circa una ventina da leggere, una ragione ci sarà! 

Ma … toglimi una curiosità: com’è che siamo nel pieno delle feste natalizie e tu invece di ascoltare “Jingle bells” o “Adeste Fideles” o al limite “White Christmas” stai ascoltando della musica …. Cos’è? Caraibica?-

(qui trovi la musichetta caraibica...)

https://www.youtube.com/watch?v=Wwi99rlxmVA

Giusto!!  oggi comincia il nuovo anno quindi scopriamo se i sogni delle notti appena trascorse hanno un fondamento … cos’è che avevi sognato la notte di Natale???  Spetta che …. Ahh sì ricordo!! Sia io che te abbiamo sognato di essere in vacanza, cieli azzurri , caldo e giornate favolose … quindi vuoi dirmi che questa musichetta  che sento è un messaggio subliminale per dirmi “ dai andiamo in vacanza ai caraibi?-

-Potevi fare il comico sai? Fai delle battute degne di uno spettacolo teatrale … in realtà no, la musichetta l’ho messa a causa del sogno di stanotte … ho sognato che andavamo al mare!!-

-Il sogno di stanotte è Luglio vero? Beh dai è molto più plausibile andare al mare a luglio che non a gennaio, però per come ti conosco io, cosa andiamo a fare al mare a luglio? Ferma in spiaggia a prendere il sole ti annoi, camminare con 40 gradi all’ombra non mi sembra il caso … forse l’unica cosa che potresti fare sarebbero delle belle passeggiate all’alba  “ a ripa di mare” come dice il tuo adorato Montalbano-

LUGLIO 2020

Per tutto il lockdown e anche dopo aveva accarezzato un sogno … si era crogiolata in un sogno … lo aveva cresciuto piano piano, lo aveva rifinito, ci aveva lavorato su parecchio … leggeva capitoli di libri alla classe  e intanto sognava qualcosa che li coinvolgeva tutti … quel sogno in qualche modo l’aveva aiutata a mantenere la sua stabilità … e poi era una cosa che aveva in mente già prima del lockdown, più o meno da quando si erano rivisti a fine gennaio  e aveva pensato che dovevano mettere in piedi una tradizione … a cadenza che so trimestrale avrebbero cercato di fare un mini raduno, magari itinerante, una volta a nord, una al centro, una a sud … una volta in montagna, un’altra al mare, la successiva al lago.

Aveva pensato al fine mese, ma ecco che già la “scadenza successiva” li aveva trovati tutti “sottochiave” e non era stato possibile fare nulla.

Poi piano piano le maglie si erano allentate, la gente aveva ricominciato a viaggiare anche fuori dai confini regionali e Daisy aveva rispolverato il suo sogno e si era messa di buona lena per farlo diventare realtà.

Aveva deciso che da Nord ( ovest, centro ed est) sarebbero “calati” alla conquista del Lazio … tutti a trovare Claudio!!

E dopo aver trovato un posticino veramente carino dove soggiornare, e dopo aver scambiato una valanga di messaggi con Claudio che voleva organizzare una “2 giorni memorabile” finalmente il 31 luglio era arrivato!!

E ci fu una splendida casa con l’accesso diretto in spiaggia e con un bellissimo dehor dove pranzare e cenare stando tutti insieme ma mantenendo le distanze … e ci furono risa, e scambi di regali, e notti movimentate da impianti di irrigazione “birichini” … e colazioni con brioche dai gusti più disparati, e pranzi e cene preparati e consumati in pieno spirito di condivisione … e belle passeggiate, e luoghi che avrebbero portato per sempre nel cuore … e silenzi dove Daisy si “incantava” a guardare e ascoltare gli altri pensando che quel momento era “perfetto” … o forse no … per essere perfetto mancavano gli abbracci … ma per quelli avrebbero dovuto aspettare ancora un po’ …

#LontaniMaNonDistanti#💖



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