01-01-2020
Parola d’ordine:
prendiamocela con comodo.
Il primo
giorno dell’anno era sempre così: complice il fatto di aver “tirato tardi” la
sera precedente , la mattina dopo si dormiva un po’ di più, mooolto di più e
tutti gli orari venivano un po’ stravolti.
Si poteva
decidere di saltare direttamente la colazione e pranzare ma, se avevi più o
meno mangiucchiato fino a mezzanotte e oltre, potevi decidere anche di passare
direttamente alla cena.
Nel frattempo
si riposava, si guardava qualche bel classico in tv.
Capodanno
le piaceva perché di fatto “la relegava” in casa per tutta la giornata … e “casa”
si sa , è sempre il posto migliore dove stare.
Sì perché
a Nord-Est ( ma anche in Emilia Romagna aveva sentito dire) la tradizione vuole
che, per far sì che l’anno che inizia sia buono, fecondo, ricco di tante belle
cose, debbano essere i maschi ad andare a fare gli auguri a casa di parenti e amici.
Le donne
pare non portino bene, quindi è meglio stiano a casa.
Daisy
aveva aderito a questa usanza pedissequamente e il Primo dell’anno se ne stava
tranquilla a casa e si godeva la sua intimità.
Era nello
studio a cercare di riordinare e registrare i libri ricevuti qualche giorno
prima … canticchiava a bocca chiusa una musichetta che aveva messo in
sottofondo … L’Uomo era entrato silenziosamente e si era appoggiato alla porta
guardandola con un misto di curiosità e ilarità.
-Buongiorno
Tesoro! Ma tu neanche il primo dell’anno riesci a stare un po’ tranquilla?-
Lei assorta
in quelle faccende era sobbalzata sentendo la sua voce, aveva inclinato un po’
la testa, sorriso e aveva risposto continuando a canticchiare:
-Non
avevo più sonno, tu invece dormivi così bene che non volevo disturbarti. In più
ero curiosa di dare un’occhiata ai miei ultimi acquisti …- e così dicendo aveva
sventolato sotto il naso dell’ Uomo alcuni “tascabili” dalle copertine
colorate.
-Ho
comprato l’ultimo Montalbano che è come “ il pranzo della domenica a casa della
mamma”, una sicurezza, un conforto … poi Carofiglio, Grisham e una scrittrice
nuova che non conosco … insomma per un po’ sono a posto!-
-Le ultime parole famose- aveva commentato l’ Uomo – tu dici sempre così poi in realtà magari già domani o il giorno del tuo compleanno parti per la tangente e via!!! Arrivano altri 10 libri! Del resto se sul comodino ne hai circa una ventina da leggere, una ragione ci sarà!
Ma … toglimi una curiosità: com’è che siamo nel pieno delle feste natalizie e tu invece di ascoltare “Jingle bells” o “Adeste Fideles” o al limite “White Christmas” stai ascoltando della musica …. Cos’è? Caraibica?-
(qui trovi la musichetta caraibica...)
https://www.youtube.com/watch?v=Wwi99rlxmVA
Giusto!! oggi comincia il nuovo anno quindi scopriamo se i sogni delle notti appena trascorse hanno un fondamento … cos’è che avevi sognato la notte di Natale??? Spetta che …. Ahh sì ricordo!! Sia io che te abbiamo sognato di essere in vacanza, cieli azzurri , caldo e giornate favolose … quindi vuoi dirmi che questa musichetta che sento è un messaggio subliminale per dirmi “ dai andiamo in vacanza ai caraibi?-
-Potevi
fare il comico sai? Fai delle battute degne di uno spettacolo teatrale … in
realtà no, la musichetta l’ho messa a causa del sogno di stanotte … ho sognato
che andavamo al mare!!-
-Il
sogno di stanotte è Luglio vero? Beh dai è molto più plausibile andare al mare
a luglio che non a gennaio, però per come ti conosco io, cosa andiamo a fare al
mare a luglio? Ferma in spiaggia a prendere il sole ti annoi, camminare con 40
gradi all’ombra non mi sembra il caso … forse l’unica cosa che potresti fare
sarebbero delle belle passeggiate all’alba “ a ripa di mare” come dice il tuo adorato Montalbano-
LUGLIO
2020
Per
tutto il lockdown e anche dopo aveva accarezzato un sogno … si era crogiolata
in un sogno … lo aveva cresciuto piano piano, lo aveva rifinito, ci aveva
lavorato su parecchio … leggeva capitoli di libri alla classe e intanto sognava qualcosa che li coinvolgeva
tutti … quel sogno in qualche modo l’aveva aiutata a mantenere la sua stabilità
… e poi era una cosa che aveva in mente già prima del lockdown, più o meno da
quando si erano rivisti a fine gennaio e aveva pensato che dovevano
mettere in piedi una tradizione … a cadenza che so trimestrale avrebbero
cercato di fare un mini raduno, magari itinerante, una volta a nord, una al
centro, una a sud … una volta in montagna, un’altra al mare, la successiva al
lago.
Aveva
pensato al fine mese, ma ecco che già la “scadenza successiva” li aveva trovati
tutti “sottochiave” e non era stato possibile fare nulla.
Poi
piano piano le maglie si erano allentate, la gente aveva ricominciato a
viaggiare anche fuori dai confini regionali e Daisy aveva rispolverato il suo
sogno e si era messa di buona lena per farlo diventare realtà.
Aveva
deciso che da Nord ( ovest, centro ed est) sarebbero “calati” alla conquista
del Lazio … tutti a trovare Claudio!!
E dopo
aver trovato un posticino veramente carino dove soggiornare, e dopo aver
scambiato una valanga di messaggi con Claudio che voleva organizzare una “2
giorni memorabile” finalmente il 31 luglio era arrivato!!
E ci fu
una splendida casa con l’accesso diretto in spiaggia e con un bellissimo dehor
dove pranzare e cenare stando tutti insieme ma mantenendo le distanze … e ci
furono risa, e scambi di regali, e notti movimentate da impianti di irrigazione
“birichini” … e colazioni con brioche dai gusti più disparati, e pranzi e cene
preparati e consumati in pieno spirito di condivisione … e belle passeggiate, e
luoghi che avrebbero portato per sempre nel cuore … e silenzi dove Daisy si “incantava”
a guardare e ascoltare gli altri pensando che quel momento era “perfetto” … o
forse no … per essere perfetto mancavano gli abbracci … ma per quelli avrebbero dovuto aspettare ancora un po’ …
#LontaniMaNonDistanti#💖
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